Le multe a Milano. Persecuzione sistematica e discriminazioni per gli automobilisti milanesi
Ma davvero gli automobilisti milanesi, o coloro entrano ed escono ogni giorno dalla città in auto per lavoro, turismo o per quel che gli pare, sono così cretini e testardi da non sapere o non voler rispettare la regola dei 50, e in certe zone, anche dei 30 kmh?
Non è più credibile, o almeno argomento di seria discussione e di qualche riflessione, che siano invece vittime di evidenti persecuzioni, discriminazioni e autentiche “rapine”?
Parole grosse, evidentemente, ma te le tirano fuori con le pinze i dati recentemente sbandierati - dalla vicesindaco Scavuzzo e dall’assessore alla mobilità Granelli - come fossero trofei o scalpi dei nemici.
Ecco le principali cifre relative al periodo 1 gennaio - 24 maggio: 348.756 multe che hanno prodotto sanzioni per 31.450.000 euro dovuti ad eccessi di velocità che trasformerebbero sistematicamente alcuni assi della viabilità in autentici alveari di auto impazzite o in rettilinei del circuito di Monza.
Campioni del mondo nel rilevare le infrazioni sono gli Autovelox installati in vle F. Testi, asse principale per chi viene o va a Nord dove, nelle due direzioni di marcia, sono state elevati 174.903 verbali. Ma non sono meno importanti i rilevamenti in via dei Missaglia, Via Palmanova, via F. Parri, via V. Ferrari, con le ultime apparecchiature attivate ad inizio 2018.
Dati interessanti tra i quali, però, manca quello essenziale per giudicare la validità delle postazioni ai fini della sicurezza, ovvero quello relativo alla riduzione degli incidenti. Grave mancanza che autorizza ogni sospetto e, in particolare, quello più volte avanzato e da più parti, a cominciare dall’Opposizione in Consiglio Comunale, che la proliferazione degli Autovelox in città altro non sia che il mezzo per fare cassa, per applicare agli automobilisti una nuova tassa e trasformarli in bancomat per il Comune.
Per dare un’idea delle cifre in ballo nel 2017 le contravvenzioni del 2017 hanno fruttato circa 300 milioni, vale a dire quanto la Tari, la tassa rifiuti. A carico degli automobilisti restano però altri notevoli fastidi per - eventualmente - pagare. Intanto molti ritardi nelle notifiche che, spesso, riguardano più infrazioni notificate tutte insieme; così, giusto per tentare di far cassa più velocemente. Poi vengono segnalate infrazioni per velocità che si collocano di poco superiori ai 50 kmh stabiliti del Codice, comunque entro la tolleranza ammessa del 10% e vengono contestate multe provocate da segnaletica irregolare, poco visibile e soggetta a mutamenti. Tutte situazioni che comportano enormi perdite di tempo e spese aggiuntive per i ricorsi che, in verità, capita anche che vengano accolti a riprova di interventi arbitrari.
La Compagnia dell’Automobile è ovviamente a fianco degli automobilisti e dei gruppi di cittadini che si sono organizzati contro questo atteggiamento sistematicamente punitivo continuamente messo in atto nei confronti di chi ha la “colpa” di usare l’auto anche e perché le alternative del servizio pubblico sono deficitarie e, per molte situazioni di lavoro, assolutamente improponibili e inutilizzabili.
Per eventuali ricorsi sono disponibili la pagina Facebook “Multe Autovelox Fulvio Testi” e il supporto anche di Codacons.A proposito di discriminazioni sistematiche a carico degli automobilisti ci sono da fare anche altre considerazioni per quanto riguarda altri utenti della strada ai quali viene concessa ogni libertà di comportamento e di sfruttamento del suolo pubblico. Anche al prezzo di evidenti pericoli per la propria o altrui sicurezza e con grave danno al decoro urbano.
La Compagnia dell’Automobile chiede quindi se è possibile avere il numero e la tipologia delle infrazioni contestate a quella insopportabile minoranza dei ciclisti indisciplinati e imprudenti che fa della città un uso del tutto privato e incontrollato. Se trasparenza e correttezza di trattamenti deve essere, lo sia su tutti i fronti. Il consigliere comunale di Opposizione Gianluca Comazzi che ha ottenuto i numeri dei verbali degli Autovelox, e che promette battaglia in Consiglio, può dare una mano? Grazie.
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