Area C a Milano: le norme in vigore da febbraio 2017
- Marcello Pirovano
- 21 nov 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Un insieme di norme confuse, ingiuste, dannose per l’ambiente e l’economia.
Il Sindaco Sala e l’Assessore Granelli hanno ufficializzato le nuove norme che, a partire da Febbraio 2017, regolarizzeranno l’accesso in Area C. Avevano promesso, già in campagna elettorale, di aprire un dialogo/confronto tra le varie associazioni di categoria e di cittadini interessate, lasciando quasi intendere che si poteva arrivare anche a qualche indispensabile correttivo, tipo una proroga di qualche mese per le auto a metano e GPL e per gli orari di accesso per la consegna delle merci.
Invece, con testardaggine tutta marcata da colorazioni politiche, le nuove disposizioni hanno praticamente conservato tutto il loro carattere illogico, ingiusto, punitivo, e antieconomico della prima stesura. E soprattutto hanno ribadito l’insostenibile scusa di voler alleggerire, di poche migliaia di auto il traffico in Area C nel totale disprezzo dell’impegno continuamente sbandierato di migliorare l’aria di Milano.
Resta poi da spiegare perché quello del traffico sia esclusivamente un problema del Centro e il resto della città sia abbandonata al caos, all’assenza di vigili urbani nelle strade, alla congestione da cantieri aperti senza un minimo di coordinamento, e costosi da risarcire, con i pedoni esposti a tutti i rischi.
In pratica sono aumentate le esenzioni per qualche veicolo adibito al trasporto di particolari merci, ma divieto di accesso nella fascia dalle 8 alle 10 del mattino. E chissenefrega se ci saranno inevitabili costi supplementari, come denuncia anche Simonpaolo Buongiardino vice presidente di Confcommercio e che, inevitabilmente i commercianti riverseranno sui prezzi. Lo stesso faranno artigiani, manutentori e lavoratori utenti di veicoli a GPL e Metano.
Ridicola e di complicata applicazione anche la nuova norma sul super ticket per i bus turistici suddivisi in tre categorie di lunghezza. Fino a 8 metri pagheranno 15 euro fino al 15 ottobre 2017, poi 40 euro; fino a 10,5 mt il costo salirà 25 euro, poi a 65 euro; oltre questa misura 40 euro per poi diventare 100 euro. Come dire e in ogni caso aumenti di oltre il 100%. Resta poi incredibilmente irrisolto il problema dei luoghi di parcheggio per questi mezzi fondamentali per il turismo e che “saranno individuati”.
Tutto al futuro, quindi, intanto si paga. Sarà comunque possibile vedere finalmente qualche vigile in strada con il metro in mano prendere le necessarie misure. Tutto da ridere.
Bontà loro, il Sindaco e l’assessore concedono l’accesso senza vincoli di tempo alle autofunebri e per la consegna di medicinali urgenti. Chi poi controllerà che le merci effettivamente trasportate siano quelle autorizzate resta un altro mistero non chiarito e un’altra evidente dimostrazione di dilettantismo.
Tempi duri anche per i diesel: vietato l’accesso agli Euro3 esclusi quelli dei residenti che potranno infatti entrare solo 40 volte gratis fino al 15 ottobre 2017 e poi saranno banditi dall’Area C. Vietato l’accesso agli Euro4 senza filtro antiparticolato tranne che per i residenti e alcune categorie, come ad esempio le forze dell’ordine e manutentori in servizio d’emergenza, che beneficiano di una proroga fino al 14 ottobre 2018. Ma questo vuol dire che dopo questa data pagheranno l’accesso anche i Carabinieri e la Polizia?!?
Meglio, molto meglio sarebbe se il Sindaco si occupasse seriamente delle pericolose e abbandonate periferie, della città militarizzata, dei migranti trattati come bestie, delle case occupate e che il “coraggioso” assessore non parlasse a vanvera di aria pulita quando il primo a sporcarla è proprio lui con i suoi illogici interventi. Speriamo che nessuna altra città pensi mai di imitarli.
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